
Kehayov
Vede il campo con il contagocce ed era alla prima presenza ufficiale in categoria: queste sono le premesse necessarie, però la sensazione è che sia troppo poco “operativo” come portiere. Fatica nel tirare fuori parate o interventi fuori dai palloni che gravitano nella sua posizione. In alcune situazioni, come nel terzo gol del Cesena, rimane troppo immobile.
Sangarè – punteggio 23.5/30 (top three)
Si conferma motore propulsivo costante in tante azioni giallorosse, gioca solo un tempo ma riesce, comunque, a far scaturire 2 gol dai suoi cross. Quasi sempre, con lui in campo, la fascia destra risulta essere la corsia più offensiva. Si conferma ottima anche l’intesa con Levak. Difensivamente qualche ulteriore progresso serve, ma nel Primavera 1 può essere un elemento che contribuisce bene a tenere una squadra al vertice.
Nardin
In questa gara emerge troppo la difficoltà che può subentrare con attaccanti dalla “figura” imponente come Perini, che è molto alto e sa usare il fisico. Il centravanti del Cesena riesce troppe volte a prendere la posizione, soprattutto su Nardin, mettendo a referto una doppietta. Il divario fisico, questa volta, risultava difficilmente colmabile con l’intensità.
Reale
Tiene un po’ di più l’urto del Cesena, anche se in generale la difesa soffre più del solito. In qualche circostanza, come contro il Torino, deve ricorrere al fallo per contenere gli avversari. Veniva da un piccolo periodo di stop, nel complesso non sfigura, anche nella difficoltà.
Litti
Mette il suo atletismo al servizio di una squadra fisica ma poco dinamica per caratteristiche. Si fa valere, con voglia di fare, per sfruttare l’occasione. Nel recupero l’arbitro gli sventola un cartellino rosso, con conseguente calcio di rigore, per un intervento a gamba alta.
Levak – punteggio 27.5/30 (top three)
Sta splendendo sempre di più l’elevato potenziale del gigante croato: contro il Cesena mette a referto 2 gol, capitalizzando al meglio due seconde palle che scarica in porta di prima intenzione. La sua fisicità, ancor più in una gara “sporca”, risulta ossigeno puro per la formazione di mister Falsini, mettendoci anche qualità e un dinamismo non comune per quella struttura. Nel centrocampo di questa gara, tendenzialmente compassato, la sua abilità nel lavorare anche negli spazi fa la differenza. Sembra pure sempre più brillante dal punto di vista della condizione fisica, in qualche spunto degno di nota. Inoltre, riesce a rendersi prezioso in fase di recupero palla, sfruttando meglio la sua possente struttura. Giocatore futuribile.
Di Nunzio – punteggio 26/30 (top three)
Nella direzione dei concetti scritti nei precedenti giudizi, mister Falsini contro il Cesena lavora su un nuovo scenario, ovvero Di Nunzio play e Romano mezz’ala. Così si possono sfruttare meglio le abilità di Di Nunzio come cervello della squadra e anche la maggior incisività di Romano, a livello offensivo, soprattutto nel cercare di più il tiro o la giocata rischiosa. Di Nunzio anche in questo match conferma di essere uno degli elementi di spicco della rosa. Nel primo tempo forse cambia la storia della gara, salvando sulla linea il possibile 2-0 del Cesena, che sarebbe stato pesante. Poi gestisce quasi sempre bene il pallone, con qualità, garantendo attenzione e intensità nella fase di non possesso. Intelligenza calcistica superiore. Mister Falsini spesso cambia all’intervallo i giocatori ammoniti, molto esposti alla fase difensiva, nel suo caso si sente al sicuro. Lo toglie solo quando si capisce che il vero rischio è l’arbitro.
Romano
Provato nell’insolita posizione di mezz’ala, che aveva “assaporato” in passato soprattutto in Nazionale svizzera. Chiaramente gli manca un po’ il passo per emergere in quella posizione, ma non demerita, tirando fuori qualche bella giocata, con eleganza. Più volte prova anche la conclusione da fuori. In generale, la tecnica pregevole risulta spesso un fattore in positivo. Sul suo corner il Cesena combina un pasticcio mettendosi da solo la palla in rete. Nella ripresa pecca di lucidità in impostazione dal basso, quando regala palla ai romagnoli che trovano il proprio terzo gol.
Ivkovic
Ogni tanto risulta troppo macchinoso già in mediana, in questo match addirittura viene avanzato trequartista. Probabilmente non potrà essere la sua comfort zone in futuro e in questo match, soprattutto inizialmente, pecca nel tempo della giocata sulla trequarti, perdendo diversi palloni. Ma tutto sommato, nel corso della gara, risulta funzionale in una partita molto fisica. Lui non sempre riesce a sfruttare bene la sua struttura, ma comunque ha presenza e di testa riesce a farsi valere in diverse circostanze. Anche in fase difensiva si fa apprezzare per un bel tackle pulito.
Sugamele
La partita molto fisica non è la condizione migliore per esprimersi, ancor più se deve essere lui il terminale offensivo. Viene oscurato dai difensori del Cesena. Serve ancora tempo per esprimersi in categoria in gare di questo tipo.
Zefi
Dimostra, come spesso capita in questi profili, di saper realizzare soprattutto i gol belli, piuttosto che quelli facili. Come con l’Empoli, si mette in proprio con una bella giocata che gli permette di liberarsi di più avversari per poi scaricare un tiro che finisce alle spalle di Montalti. Nel complesso, con alti e bassi, risulta sempre una variabile imprevedibile che serve a questa Roma.
Subentrati
Misitano
Ritrova il campo dopo un periodo di stop, le sue caratteristiche servono, in questa gara progressivamente riesce a carburare e risultare funzionale nel mettere a referto l’assist per il gol di Coletta, che sembra indirizzare quasi definitivamente la gara.
Golic
Anche un po’ di sfortuna contro il Cesena. Viene espulso, prendendo 2 gialli in poco più di 25 minuti, su decisione un po’ avventata dell’arbitro. Sicuramente ha passato periodi migliori. Ma in questa gara, soprattutto in quella fase, la sua fisicità contro Coveri stava facendo comodo.
Graziani
Anche lui ritrova il campo dopo un periodo di stop. La tipologia del match, soprattutto in quella fase più battagliera, non era l’ideale per esprimere il suo bagaglio qualitativo in fase offensiva, ma riesce comunque a partecipare alla contesa, mettendo preziosi minuti nelle gambe.
Coletta
In questa gara si ritaglia il ruolo da arma a gara in corso e risulta subito estremamente produttivo ed efficace nel realizzare, con freddezza, un gol decisamente importante in una fase complicata della gara. Ragazzo intelligente e applicato, sa come confermarsi una risorsa. Bene.
Seck
Con il rosso a Golic, arriva anche il suo momento. Come sempre si fa trovare pronto, mettendo il suo atletismo al servizio della squadra.