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Giudizi Roma-Cesena Primavera

Giudizi Roma-Cesena Primavera

Ranking

Vengono pubblicati i 3 punteggi più alti dati all’interno di questa gara, tenendo conto non solo della resa sul campo ma anche delle qualità che definiscono un profilo interessante. Per tutti è previsto un sintetico commento alla prestazione.

I parametri: incisività (performance) da 0 a 5, futuribilità da 0 a 5, qualità tecniche (pasta qualitativa) da 0 a 5, qualità fisiche da 0 a 5, intensità da 0 a 5 e capacità di uscire dalla giocata standard da 0 a 5. Poi in base all’anno di nascita penalità -1 per chi è classe 2005, quindi più grande. Penalità 0 per i classe 2006 e bonus +1 per i classe 2007, i più giovani.

Marin – punteggio 21.5/30 (top three)

Poco da segnalare, non ha responsabilità nel gol subito e non è chiamato agli straordinari in qualche intervento.

Seck

Ci mette tanta foga che, come nelle precedenti gare, ogni tanto è produttiva e altre volte apre le porte a qualche rischio di troppo. Mette in mostra una certa eleganza nel districarsi nel traffico con il pallone, sfruttando anche il suo atletismo. Il potenziale sicuramente c’è, ha del margine per fare grossi passi in avanti. Difensore da lavorare.

Mirra

Come per Seck, c’è potenziale e anche margine di crescita. Rischia tantissimo nel primo tempo quando consegna palla agli avversari per il possibile raddoppio. Si riprende in qualche ottimo intervento. Anche per lui lavori in corso ma ci sono basi su cui costruire. Soprattutto nel caso di mentalità aperta verso le critiche costruttive.

Reale punteggio 22.5/30 (top three)

In avvio va in affanno quando, qualche volta, si fa beffare dagli stop and go degli avversari che lo puntano. Deve perfezionarsi, ma la sensazione è sempre che, nel bilancio tra futuribilità ed espressione calcistica, sia quello che ormai si sta prendendo le prime posizioni. Quando si sgancia palla al piede, in conduzione, sfruttando la sua gamba: molto bene.

Manninipunteggio 22/30 (top three)

Non si scopre niente di nuovo nel ribadire come la sua presenza rappresenti un chiaro plus per la squadra. Conosce bene la categoria e ha la mentalità giusta per farlo valere in ogni gara. Anche in questo match, nella difficoltà, mette in mezzo una splendida palla nel primo tempo, sfiora il gol con un gran tiro e nella ripresa sigla il rigore del pari. Recupero prezioso, dopo uno stop di circa 1 mese e mezzo per infortunio.

Levak

Deve tirare fuori qualcosa in più. Nel primo tempo, sicuramente, c’è chi si esprime peggio. Ma fatica ancora a fare quel salto di qualità, necessario, per imporsi in categoria.

Di Nunzio

Rimane sempre attuale il concetto del galleggiare, senza affondare, che non è poco per un 2007. La sensazione è che quando subentra la difficoltà incida molto il gap di età, in un profilo di base un po’ leggerino fisicamente. Ma per qualità sicuramente è uno dei talenti di spicco nella rosa. Anche a livello di tempi di gioco, ha quella giocata di prima che può fare la differenza. Ora se la cava, prossimamente, almeno in categoria, potrebbe splendere.

Graziani

Tutto il collettivo deve fare qualcosa in più. Però è chiaro come ai 2005 sia richiesto di trascinare, da leader, un gruppo molto giovane e inesperto in categoria. Serve di più, anche nel come si reagisce alle difficoltà. Più ferocia da tramutare in concretezza e meno leziosismi con tempi lenti.

Litti

Non demerita totalmente nel primo tempo. Non spinge con la fluidità che lo contraddistingue, ma neanche da cambio all’intervallo. Dalle parole di Falsini si intuisce una precaria condizione a causa di qualche problema fisico.

Sugamele

Anche qui vien naturale ribadire il concetto: Sugamele potrebbe essere un bel futuro per il reparto avanzato della Roma Primavera. Sul presente, potrebbe servire un po’ più di tempo.

Misitano

Discorso simile per tutti i 2005. Sono chiamati a una maggiore incisività, ma anche per loro. Sono gli ultimi mesi nel calcio giovanile, per migliorare e mettersi in mostra. Poi ci sarà il difficile palcoscenico del calcio dei grandi. Sta a loro definirsi.

Subentrati

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Cama – punteggio 22/30 (top three)

In precedenti gare è apparso un po’ acerbo per la categoria. In questo match, nella difficoltà, entra decisamente bene. A prescindere dal rigore conquistato, in generale la sua presenza nelle dinamiche di gioco è costante e la precisione di esecuzione è tendenzialmente più elevata rispetto a quella della squadra. Bene, continuare così.

Marazzotti

Anche qui da ripetere i concetti espressi per Graziani e Misitano. Serve soprattutto una loro scossa immediata, in attesa che pian piano emergano i ragazzi più giovani.

Coletta

Non ancora tanto brillante. Subisce anche altre botte sul viso, dove già ha una maschera protettiva che probabilmente lo limita ulteriormente.

Golic

Ritorna nel ruolo di braccetto di destra, dopo le grandi difficoltà di Monza. Anche oggi risulta evidente che quello non possa essere il suo ruolo. Qualche volta gli va anche bene di sfondamento, ma avanzare in conduzione e fare gioco non è il suo mestiere, rincorrere gli avversari può diventare un problema. In ogni caso sarebbe un profilo da recuperare, magari al centro della difesa a 3 o tornando a 4. Come valore assoluto non merita la panchina, soprattutto in questo momento dove serve, anche, esperienza in categoria.

Della Rocca

Subentra per un ipotetico assalto finale. Tanta voglia ma minutaggio ridotto per esprimere un giudizio fondato, sulle basi della prova di oggi.

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