Marin – punteggio 24/30 (top three)
Tra i pochi a salvarsi nella grigia trasferta contro i bianconeri. Compie diversi interventi di ottima caratura, togliendo alla Juventus la possibilità di trovare un’altra rete.
Seck
Ritorna in campo, dopo l’ottimo ingresso contro il Lecce. Braccetto a 3 potrebbe essere, sulla carta, la sua collocazione ideale. Compie anche qualche buon intervento contro i bianconeri, ma ogni tanto si fa trovare un po’ fuori posizione o rischia nell’anticipo, qualche volta bene, altre meno. Ha potenziale, ma può garantire più sicurezza.
Mirra
Non sempre molto appariscente: Indubbiamente ha delle qualità, buon piede che ogni tanto mette in mostra. Sembra faticare, però, quando deve svolgere compiti più da marcatore. Non sempre è puntuale in una dinamica più uomo su uomo. Nel gol bianconero si trova in una zona di difficile lettura, indicando a Seck di andare a prendere il suo posto al centro. Il risultato è un buco in mezzo che consente a Pugno di segnare senza troppe difficoltà. Nella ripresa sfiora il gol, ma il salvataggio bianconero, sulla linea, gli nega questa gioia.
Reale – punteggio 21/30 (top three)
Non sempre perfetto, ma mostra, in modo evidente, assaggi della sua stoffa, quando, nel primo tempo, in 1 minuto passa da un’azione offensiva in cui arriva benissimo al cross, dopo averla fatta sfilare, a un gran ripiegamento difensivo nel quale sfrutta le sue lunghe leve. Atletico, duttile (contro la Juve sia centrale che terzino sinistro) e serio. Il concetto è giusto ribadirlo: è uno dei profili con il potenziale più elevato nella rosa, in termini di futuribilità, e si vedono dei passi in avanti.
Marchetti
Poco pungente nel corso della gara, la Roma riesce a spingere soprattutto sull’altra fascia, a sinistra. Un gran bel traversone riesce a metterlo nella ripresa. La sensazione, che vale anche per altri 2007 bravi, è che non sia ancora il tempo per brillare in categoria, contro ragazzi più grandi. In ogni caso, si può prendere il lato positivo nel trasformare questi difficili step in una grande opportunità di crescita.
Coletta
Gioca solo la prima frazione. Va a sprazzi, qualcosa riesce a combinare, ma non come nei giorni migliori. Fisicamente qualcosina paga in diversi duelli, per quanto provi a metterci mestiere. Anche la maschera protettiva in volto, probabilmente, rappresenta un impedimento non da poco. Può sicuramente fare di più, ma la Roma migliore si è vista nel primo tempo con lui in campo.
Di Nunzio
La sensazione rimane un po’ quella delle precedenti gare: rimane a galla, e per un 2007, contro ragazzi più grandi, può essere anche un aspetto positivo. Prova a fare filtro, ma non sempre mostra abbastanza sostanza per farsi sentire in categoria. In fase di palleggio è pulito, tirando fuori, sporadicamente, quelle linee di passaggio più pregiate che ha nel repertorio. Anche lui ha bisogno di tempo per brillare, ma forse meno tempo di altri. Deve tirare fuori margine di crescita nella dimensione più atletica del gioco.
Graziani
Chiaramente soprattutto dai 2005 ci si aspetta l’incisività immediata in categoria. Il tempo non è più molto a livello giovanile. Come talento puro naturale è uno dei primissimi della rosa. In ottica calcio dei grandi, però, deve assolutamente aggiungere qualcosa a livello di intensità. Sembra soffra più di altri lo sforzo fisico.
Litti – punteggio 20/30 (top three)
Questa Roma per costituzione non ha tanta gamba sul lungo, lui rappresenta lo “sfogo” atletico che dà più ariosità alla squadra, con le sue folate offensive. La Roma, infatti, in questa gara, riesce ad attaccare soprattutto dal suo lato. Deve aggiungere un po’ di qualità nell’esecuzione per alzare il livello individuale. Spesso si proietta bene in avanti ma poi l’assistenza pecca un po’ di precisione.
Marazzotti
Discorso in parte simile a quanto detto sopra per Graziani. Nel suo caso ci mette intensità, ma pecca un po’ nella concretezza della giocata decisiva sia in termini di rifinitura che, soprattutto, di finalizzazione. A livello under ha sempre mostrato un mancino decisamente preciso, ora sembra che lo sforzo fisico gli tolga qualità di esecuzione.
Sugamale
Lampi di talento si vedono anche oggi, in particolare nel primo tempo. Nella ripresa tende progressivamente a calare. Fa il riferimento offensivo ma non gioca proprio da finalizzatore, probabilmente non lo è, ma quando cerca dialoghi in velocità con i compagni si vede proprio una bella attitudine. Serve tempo, per subire meno il gap fisico, per crescere nel saper usare più mestiere in categoria, per trovare una collocazione definitiva in campo. Il prodotto è in evoluzione, ma è un’evoluzione interessante da seguire.
Subentrati
Della Rocca
Tanta volontà, fame sicuramente da apprezzare. A livello fisico non è facile, soprattutto proiettarlo, in una dimensione più da centrocampista, che è la sua natura.
Zefi
Come quasi sempre, porta una dose di imprevedibilità che serve a questa squadra. Ma poi si perde dopo il primo dribbling. Tanto fumo e poco arrosto.
Almaviva
Prova a portare il suo repertorio nel reparto offensivo ma fatica a incidere. Anche per lui il confronto fisico si fa sempre più arduo.
Golic
Tra le vittime di una difesa a 3 che, da braccetto, lo mette, indubbiamente, in difficoltà. Oggi buon ingresso, passando a 4. Elemento che può dare un bel contributo, ma mettendolo nelle condizioni giuste per valorizzarlo e di conseguenza rappresentare un valore per la squadra.
Levak
Pochi minuti ma fatti piuttosto bene. Bisogna recuperare la miglior versione di Levak e cercare di tirare fuori maggiormente il suo potenziale. Sarebbe molto utile per questo gruppo.