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Giudizi Roma-Sassuolo Primavera

Giudizi Roma-Sassuolo Primavera

Ranking

Vengono pubblicati i 3 punteggi più alti dati all’interno di questa gara, tenendo conto non solo della resa sul campo ma anche delle qualità che definiscono un profilo interessante. Per tutti è previsto un sintetico commento alla prestazione.

I parametri: incisività (performance) da 0 a 5, futuribilità da 0 a 5, qualità tecniche (pasta qualitativa) da 0 a 5, qualità fisiche da 0 a 5, intensità da 0 a 5 e capacità di uscire dalla giocata standard da 0 a 5. Poi in base all’anno di nascita penalità -1 per chi è classe 2005, quindi più grande. Penalità 0 per i classe 2006 e bonus +1 per i classe 2007, i più giovani.

Marin

Oggi non è chiamato agli straordinari, ma risponde presente quando viene sollecitato. Palesa, nuovamente, qualche imprecisione con i piedi, che sembrava non appartenergli.

Mannini

Inizialmente soffre qualcosa in più del solito a livello difensivo. Poi prende le misure e ritorna a essere uno dei fattori positivi di questa Roma, soprattutto nell’atteggiamento. Anche lui, però, entra nell’imprecisione collettiva, con alcune palle inattive, preziose, non sfruttate nel migliore dei modi.

Nardin

Non molto appariscente nell’arco di questa gara, non ci sono gravi errori e non ci sono ripetute situazioni lodevoli. Qualche affanno sporadico, ma regge.

Reale

In questa stagione deve avvenire il salto di qualità, a livello giovanile. Risulta, ormai, nozione comune il fatto che abbia potenziale di rilievo; ora, però, va fatto uno step in più. Con fisico e atletismo ha mezzi per vincere numerosi duelli, ma poi ci vuole più precisione di esecuzione con la palla tra i piedi, soprattutto per un centrale che deve costruire. La sensazione è che debba crescere come confidenza tecnica, per poter alzare le ambizioni nel calcio dei grandi.

Litti

Dalle premesse di una possibile cessione, in un ruolo con diverse opzioni, a una titolarità che, ora, può giocarsi: già questo è un pezzetto di percorso da lodare. Oggi si disimpegna bene nel percorrere la fascia in entrambe le fasi, serve un po’ più di precisione per alzare il livello dell’incisività.

Coletta

Avvio di stagione scintillante per questo classe 2007, ci sta vivere gare più appannate, come oggi. Non è possibile tenere costante un certo tipo di rendimento. Oggi è proprio mancato qualche suo spunto degno di nota. Nella ripresa esce per un violento scontro di gioco.

Romano punteggio 21.5/30 (top three)

Rimane elemento molto prezioso per dare equilibrio e geometrie. Anche lui, in questa stagione, è chiamato al definitivo salto di qualità, per poter imporre con più forza il suo profilo nel difficile mondo del calcio dei grandi. Può fare più cose in campo, ma in tutte può migliorare.

Di Nunzio

A livello di duelli torna a faticare molto, in un match dove si ritrova davanti diversi 2005. Però rimane sul pezzo e, soprattutto nella seconda metà del primo tempo, entra nelle azioni più pericolose della Roma. Talento c’è, ma bisogna continuare a lavorare, tanto.

Marazzotti

Probabilmente trovare il gol gli potrebbe dare un boost di fiducia. Deve riuscire a mettere più precisione, anche quando si spende di più in termini di generosità e vivacità.

Grazianipunteggio 21/30 (top three)

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Anche in questa gara non c’è l’opportunità di giocare 90 minuti, oggi più per un giallo e il rischio, concreto, di doppia ammonizione. Ma in un contesto di tanti errori tecnici, la qualità di Graziani squarcia uno spartito monotono. Quando si alza livello, la sua pasta qualitativa può spostare gli equilibri in questo Primavera 1. Bel vedere.

Misitano

Le manovre offensive faticano a decollare, anche il centravanti viene travolto da queste difficoltà e fatica a lasciare un segno tangibile sul match.

Subentrati

Levakpunteggio 21.5/30 (top three)

Bisogna puntare di più su un profilo così. Oggi sono arrivate conferme anche dal punto di vista prestazionale, con un ingresso positivo e intraprendente. Porta caratteristiche differenti rispetto a tanti altri compagni e ha qualità futuribili. Insistere su Levak.

Zefi

In bilico tra il dribblomane e il pasticcione: porta intraprendenza in una ricerca, esasperata, di 1 vs 1. Però si vede poco pensiero nelle scelte di gioco. Emerge la costante sensazione di giocate estemporanee, fuori contesto.

Tumminelli e Cama

Pochi minuti in cui è impossibile dare un giudizio fondato.

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