La bella storia che la finale scudetto U15 regala è quella di Alvin Zekaj, attaccante esterno classe 2009 che ha trovato la propria rivincita nell’atto conclusivo e più importante della stagione U15: nel primo minuto di recupero del secondo tempo il suo gol, su assist di Giammattei, ha portato al successo i ragazzi della Roma 2009 che pochi minuti dopo hanno potuto alzare al cielo la coppa più bella della loro vita, fin qui.
Zekaj è un’ala mancina nata a Civitavecchia ma di origini albanesi, stato che rappresenta anche con la sua Nazionale. Fin da piccolo si è messo in mostra come uno dei talenti di spicco del gruppo 2009 giallorosso, attraverso indubbie qualità naturali e una chiara predisposizione al dribbling. Anche l’anno scorso in U14 ad accendere la luce dal punto di vista offensivo spesso era Zekaj con il suo repertorio che lo portava a saltare con frequenza il diretto avversario. Poi però nelle ultime due stagioni tanti problemi fisici, in particolare diverse problematiche al ginocchio e poi all’anca per un brutto scontro di gioco in Nazionale, e di conseguenza continui stop che gli hanno tolto brillantezza e certezze. Anche in queste eliminatorie ancora un nuovo infortunio, contro il Venezia, dovuto a uno problema al flessore. Con tutti questi contrattempi, chiaramente, non è facile tornare a splendere per un giocatore che fa dell’istinto estroso nella giocata un elemento chiave del suo bagaglio.
In questa stagione quindi continuamente stop e ripresa, stop e ripresa: poca continuità e di conseguenza anche poca incisività: 1 gol nella regular season, nella vittoria per 11-0 con il Cosenza e 0 nelle eliminatorie. Sì qualche segnale di ripresa sul finire della stagione, ma ancora la sensazione di essere distanti dallo Zekaj dei giorni migliori. Con la Roma che sulle corsie offensive ha aggiunto anche due elementi come Tombion e Russo che alzano la sana competizione nel ruolo.
All’ultimo atto, quindi, Zekaj è arrivato come alternativa di lusso dalla panchina e subentrando nella ripresa ha trovato il modo più bello possibile per risollevare più di 12 mesi difficili anche a livello umano, ovvero segnare sul finale il gol che vale il titolo italiano U15, cinque anni dopo l’ultimo trionfo giallorosso firmato dai classe 2004 contro il Milan.
Zekaj, ora, può tornare veramente a sorridere: la sua rinascita calcistica e umana riparte anche e soprattutto da qui.